SAHARA

Quando nel 1976, le truppe spagnole si ritirarono dal territorio, il Sahara Occidentale è stato annesso dal Marocco, forzando decine di migliaia di saharawi, i suoi abitanti, all’esilio in Algeria. Da allora, il Fronte Polisario, sostenuto da Algeri, ha condotto una lotta armata per la popolazione del Sahara Occidentale contro la Mauritania.
Il 5 agosto del 1979 il Polisario firmò un trattato di pace con la Mauritania che ritirò le truppe dal territorio occupato e lo cedette al Fronte. L’accordo non venne riconosciuto dal Marocco che a sua volta, occupò l’area e per contrastare l’esercito del Fronte Polisario, edificò otto mura di sabbia e pietra, “il muro marocchino”, minando abbondantemente la zona circostante.
Il Polisario controllava una striscia desertica del Sahara Occidentale, praticamente disabitata, a est dei muri. Il Fronte deteneva, fino ad alcuni anni fa, circa 500 prigionieri di guerra marocchini, alcuni dei quali da oltre 20 anni. I combattimenti con il Marocco continuarono fino al cessate il fuoco firmato il 6 settembre 1991, e venne monitorato dalla missione dell’ONU, MINURSO (Missione delle Nazioni unite per l’organizzazione di un referendum nel Sahara Occidentale).